
E’ nella solidarietà a Papa Benedetto XVI che troviamo il vero significato della parola laicità.
La laicità è una prassi di civiltà, un insieme di procedure che offrono solide garanzie istituzionali alla libertà.
Chi si professa laico non si mostra indifferente rispetto alle scelte politiche e al dibattito culturale, cercando sempre il confronto.
Tutto ciò non vale all’interno dell’Università la Sapienza di Roma, nella quale una minoranza di docenti e studenti dei collettivi sono riusciti ad imbavagliare il Papa e cancellare uno dei pilastri fondamentali dell’Università, la laicità.
Ma tutto ciò oggi si sta trasformando in un formidabile autogol. Tutti parlano del Papa, visto anche il grandissimo successo dell’invito del cardinale Camillo Ruini ai fedeli di partecipare all’Angelus di domenica 20 gennaio 2008 che ha portato in piazza 200 mila credenti e non, per esprimere la solidarietà Benedetto XVI e che ha prodotto una nuova consapevolezza nell’essere cristiani e laici.
Non posso non rimproverare al Magnifico Rettore della Sapienza Renato Guarini una pessima gestione degli eventi, frutto anche di un buonismo dell’Università verso i collettivi i quali hanno dimostrato la loro vera natura anti liberale di queste nuove camice rosse.
Libertà, Libertà, Libertà.
Antonio Nesci
La laicità è una prassi di civiltà, un insieme di procedure che offrono solide garanzie istituzionali alla libertà.
Chi si professa laico non si mostra indifferente rispetto alle scelte politiche e al dibattito culturale, cercando sempre il confronto.
Tutto ciò non vale all’interno dell’Università la Sapienza di Roma, nella quale una minoranza di docenti e studenti dei collettivi sono riusciti ad imbavagliare il Papa e cancellare uno dei pilastri fondamentali dell’Università, la laicità.
Ma tutto ciò oggi si sta trasformando in un formidabile autogol. Tutti parlano del Papa, visto anche il grandissimo successo dell’invito del cardinale Camillo Ruini ai fedeli di partecipare all’Angelus di domenica 20 gennaio 2008 che ha portato in piazza 200 mila credenti e non, per esprimere la solidarietà Benedetto XVI e che ha prodotto una nuova consapevolezza nell’essere cristiani e laici.
Non posso non rimproverare al Magnifico Rettore della Sapienza Renato Guarini una pessima gestione degli eventi, frutto anche di un buonismo dell’Università verso i collettivi i quali hanno dimostrato la loro vera natura anti liberale di queste nuove camice rosse.
Libertà, Libertà, Libertà.
Antonio Nesci
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