12/16/2008

Garanzia del pluralismo informativo in facoltà

All’indomani del risultato elettorale che ha sancito l’incredibile boicottaggio da parte dell’elettorato votante, non si può non affrontare un tema importante come quello della garanzia del pluralismo informativo, all’interno della nostra struttura universitaria. In concomitanza appunto con le elezioni
delle rappresentanze studentesche e con la relativa pianificazione della nostra informazione legata al giornalino “Offline”, ed alla messa in video dei nostri commenti, si sono venuti a creare purtroppo episodi di intolleranza. Già in occasione della campagna elettorale si erano manifestati questi eventi, in cui sono stati illegittimamente a mio avviso staccati dei manifesti, nei confronti di alcuni movimenti di rappresentanza. Così come ingiustificabile è risultata questa pseudo lotta e pseudo contestazione nei confronti di Antonio Nesci in occasione dell’articolo sull’occupazione. Ora mi chiedo da convinto democratico come si possa non patrocinare chi come noi perpetra campagne informative completamente
apartitiche ed apoliticizzate, e che hanno come unico scopo quello di mettersi al servizio, oltre che della libertà, dei nostri ascoltatori e lettori. Quello che ritengo completamente fuori luogo è questo accaparrarsi il diritto di polemizzare su cose irreali e che sono state il risultato, di una mancanza di informazione corretta sui contenuti. Ora perdonatemi non si possono affrontare dei dibattiti quando non si hanno reali
argomenti di proposta, oppure per sentito dire si sostengono campagne di demonizzazione dell’altro. Posso assicurare, altrimenti del resto non parteciperei, come dai due a mio avviso grandi sostenitori della libera informazione, come Antonio ed Andrea Pranovi, provenga il massimo della serietà nell’affrontare gli argomenti, con il dovuto rispetto di tutte le parti chiamate in causa, e soprattutto il massimo della garanzia del pluralismo. Andrea soprattutto, e lo posso dire apertamente, non legge mai i nostri articoli, non censura mai niente, e perdonatemi se questa non è libertà d’informazione, ce lo dovrebbe dire chi contesta, qual è la “diritta via” da seguire; lo ascolteremmo con la giusta attenzione! Ci è stato contestato nell’ultimo video messo in rete su youtube, che noi in occasione del dibattito sulle elezioni universitarie, abbiamo omesso il fatto che nel movimento “Vento di cambiamento”, ci siano potenziali votanti del vecchio partito di Berlusconi “Forza Italia”, ora “P.d.l.”. Non è assolutamente vero, come del resto possono confermare le immagini. Questo tema è stato affrontato e come dandogli la giusta importanza.
Lo abbiamo esplicitamente chiesto al rappresentante candidato ospite, Franco Noè ed è venuto fuori il fatto che pur avendo una connotazione nel centrodestra, il movimento si continua a dichiarare apartitico. Da notare come “Vento di cambiamento” sia contro la legge 133. Dunque di cosa stiamo parlando! Paradosso, colui che ha compiuto dichiarazioni non ha nemmeno visto il nostro video. Suvvia!! Non facciamo i ridicoli. La nostra filosofia è stata sempre quella di dare voce a tutti, a chi è orientato a sinistra, a chi è orientato a destra,a chi al centro. Abbiamo chiesto ai pseudo contestatori, di venire a controbattere, non si è presentato nessuno. Parla da sola la cosa. Tutto ciò mi sembra una strumentalizzazione del tutto priva di reali basi solide di argomentazione che termina in una superficialità, che non serve a nessuno e che non ci rende né veramente liberi e né soprattutto in procinto di crescita culturale, ma infinitamente schiavi del pregiudizio.
Patrizio Rosati

Nessun commento: