2/07/2008

Il Garante agli operatori di TLC: no ai dati sulla navigazione nel web

Il Garante per la privacy ha imposto ai principali operatori telefonici la cancellazione dei dati relativi alla navigazione sul web da parte dei propri utenti. I gestori possono infatti conservare soltanto i dati di traffico telematico connessi alla fornitura ed alla fatturazione del servizio di connessione. Le informazioni relative alle pagine web visitate, invece, possono consentire di risalire alle relazioni personali e sociali degli utenti, alle loro abitudini sessuali, alle loro convinzioni religiose, al loro stato di salute; rientrando di fatto nella definizione di “dati sensibili”. Mauro Paissan, componente del Garante, ha affermato che nel giro di due mesi queste informazioni dovranno scomparire e non potranno essere conservate nemmeno a fini di giustizia.
La decisione in questione arriva dopo un’ispezione effettuata dal Garante nell’ultimo anno per verificare il rispetto del codice sulla privacy e delle prescrizioni che riguardano la protezione dei dati registrati a fini di giustizia. Tali prescrizioni erano state imposte dalla stessa Authority nel 2005. Gli operatori toccati da questa inchiesta sono : Wind, Vodafone, Telecom e H3G. Agli ultimi tre è stata imposta la cancellazione dei dati riguardanti la consultazione dei siti internet da parte dei propri utenti, mentre ai soli Vodafone, H3G e Wind è stata riscontrata una mancanza nella messa in sicurezza dei dati personali conservati a fini di giustizia. Questi tre operatori dovranno ricorrere a specifiche misure tecniche per rimediare.
La decisione del Garante rappresenta un’indubbia vittoria per la privacy. Una dimostrazione di come le istituzione a protezione dei cittadini non debbano fare sempre gli interessi dei potenti di turno. Peccato soltanto che George Orwell non possa essere qui ora.

Marco Pennacchia



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